Ma un pannello che mi mettesse in guardia contro quei luridi insetti no, non l'hanno messo. Eppure la "processionaria" è diventato uno dei tanti elementi che caratterizzano i boschi.
Trattasi di quel repellente bruco che forma dei batuffoli simili allo zucchero filato sui rami esterni dei pini e/o degli abeti, si nutre degli aghi disseccandoli letteralmente, poi, com'è tipico dei parassiti più odiosi, una volta che ha provocato la morte dello sfortunato albero va in cerca di un'altra mangiatoia. Dilemma: può un'amante della natura ridursi a calpestare a più non posso diverse code di "processionarie" incontrate casualmente lungo il cammino? Si si che può!
L'indole di Idefix (il cagnetto di Obelix che non sopporta veder morire un albero) si è impadronita di me e son diventata un angelo sterminatore, e dopo gli iniziali dubbi dovuti al mio senso etico ci ho preso gusto tanto da volerci ricamare su questa specie di necrologio: tiè alla processionaria! Soprattutto adesso che mi hanno informata che 'sti luridi bruchi non solo provocano la morte degli alberi che infestano, ma son pericolosi anche per l'uomo, perchè anche solo il contatto accidentale con i peli che li ricoprono può scatenare reazioni allergiche.